Con l’abile guida di Don Andrea Perego e il fondamentale aiuto degli animatori, oltre 250 bambini e ragazzi hanno partecipato e vissuto una giornata di gita degli oratori feriali di Casatenovo, tra sentieri, campi e boschi.
Alla nostra associazione è stata richiesta, come ormai consuetudine, una collaborazione per individuare un percorso e fare da guida, cosa che volentieri facciamo, ringraziando anche per la fiducia.
Prima di partire
Dopo le edizioni degli anni precedenti, che hanno visto in un’unica camminata raggiungere la meta (Triuggio, Maresso, Montevecchia), quest’anno la scelta è stata per un tour degli oratori da Casatenovo a Valaperta, con una distanza complessiva di quasi 10 chilometri, suddivisi in tre tappe.
Tutti pronti e puntuali per la partenza dall’oratorio di Casatenovo.
Da Casatenovo a Galgiana
Dopo un breve momento di preparazione e le foto di rito dei vari gruppi, il lungo serpentone ha preso la direzione della Colombina, per iniziare il percorso nella Valle della Nava.
Purtroppo, a causa probabilmente anche dell’interruzione del percorso originale, la significativa diminuzione dei frequentatori di questo tratto di percorso sta accrescendo la vegetazione e, in alcuni punti, lo spazio libero si sta davvero riducendo.
Tutto questo non ha frenato i partecipanti che, anzi, hanno avuto modo di divertirsi maggiormente, sperimentando qualche difficoltà aggiuntiva come l’attraversamento del torrente Nava.
Risaliti verso Villa Mariani rimaneva un ultimo tratto per arrivare all’oratorio di Galgiana, dove li attendeva un primo, meritato, ristoro.
In fondo alla Valle della Nava abbiamo approfittato per realizzare un breve video.
Da Galgiana a Rogoredo
Dopo il ristoro, tutti pronti per la ripartenza.
Stavolta, la direzione è verso Cascina Verdura, attraversando il torrente Rio Molgorana e qualche campo di granoturco che, come ogni anno, tenta invano di riprendersi il vecchio sentiero.
Da Cascina Verdura, a sinistra, tutti in direzione Rogoredo.
Per la precisione in Via del Germeone, sbucando nella piazzetta e bloccando, di fatto, la circolazione automobilistica per alcuni minuti: il tempo necessario al lungo serpentone di indirizzarsi verso l’oratorio locale, dove li attendeva una sosta più importante, con il pranzo al sacco, largamente sfruttato dai partecipanti.
Da Rogoredo a Valaperta
Dopo la sosta per il pranzo, tutti pronti per l’ultimo tratto del percorso.
Usciti dall’oratorio di Rogoredo, in direzione della Cappelletta (quella del Dosso di Velate), l’allegra e variopinta comitiva, nonostante il sole ormai a picco, ha percorso di buon passo l’ultimo tratto della gita.
E’ stata anche l’occasione per un breve saluto da parte del prevosto, Don Antonio Bonacina, che, pur desiderando partecipare, non lo ha potuto fare per impegni improrogabili ma ha voluto lo stesso dare un segno della sua “morale partecipazione” attraverso questo breve momento.
Attraversando di nuovo il Rio Molgorana, risalendo verso Rimoldo, in mezzo a campi ben coltivati, con una notevole vista sul circondario, purtroppo non così profonda come sarebbe potuta essere con una maggiore visibilità.
Da Rimoldo, infine, in breve tempo, si è raggiunta l’agognata meta della giornata, rappresentata dall’oratorio di Valaperta con la conclusione di giochi e una merenda.
Grazie!
Nonostante le previsioni un po’ incerte, il tempo è stato più che buono, favorendo e facilitando l’escursione anche se nel pomeriggio l’alta temperatura ha un po’ affaticato i partecipanti.
Alla fine tutti quelli che hanno condiviso questa esperienza sono risultati stanchi ma contenti.
Complimenti a tutti gli organizzatori nei vari oratori che, per l’intera giornata, hanno supportato l’iniziativa.
A Don Andrea ed i suoi animatori un “bravi”, per aver saputo tenere unito un gruppo così numeroso lungo tutto il tragitto.
Da parte nostra la consapevolezza di aver contribuito a far conoscere un po’ di più il territorio casatese a queste nuove generazioni, nella speranza che in futuro siano più bravi di noi a salvaguardarlo.
Infine l’immancabile ringraziamento ai fotografi dell’AFCB che hanno documentato l’intera escursione, in particolare Ildefonso Pennati a cui si sono aggiunti, nel pomeriggio, Giorgio Pennati e Guglielmo Beretta.
Alla prossima.