Dopo alcuni rinvii a causa del maltempo, anche la scuola di Cascina Bracchi ha potuto effettuare l’attesissima uscita.
Una quindicina i bambini che sono stati accompagnati dai loro insegnanti Luigi Mapelli, Pamela Pronesti ed Elena Brioschi.
In direzione della Valle della Nava, appena oltrepassato il Montagnolo, la prima tappa obbligata verso il gelso, adottato lo scorso autunno.
Purtroppo si presentava nella sua veste invernale: senza rami e potato, per rafforzarne il tronco.
In ogni caso è stato ripetuto il rito propiziatorio di qualche mese fa.
Entrati nel bosco, ripassata la differenza fra i carpini e le robinie, l’attenzione è stata catturata da un nido di picchio visibile tra le foglie.
Tutti con il naso all’insù.
Il maggior divertimento, inevitabilmente, si è presentato con la presenza di parecchia acqua nella Nava e di tante pozzanghere sparse qua e là, superate con l’aiuto di stivali che stavolta tutti avevano, arrivando infine al Torrente Lavandaia, altro appuntamento fisso alla ricerca dei pesci presenti nelle sue anse.
Anche qui, l’occasione è stata ghiotta per fare un piccolo guado.
Durante il tragitto sono stati osservati anche girini e tritoni.
Successivamente si è presa la via del ritorno, attraversando il bosco sotto la Bernaga, risalendolo poi fino alla Cascina stessa, dove siamo stati salutati da alcuni residenti.
Oltre al sottoscritto (Francesco), che si è molto divertito, ad accompagnare il gruppo ben due fotografi, Mino e Giorgio.