AFCB

AMATORI FOTOGRAFICI CASSINA de' BRACCHI

AltriMondiFulvio Galbiati

Festa di S. Giuseppe a Oliena

Fulvio Galbiati, in Sardegna per lavoro si è imbattuto nella festa di S. Giuseppe a Oliena, in provincia di Nuoro, e ovviamente non ha resistito a scattare alcune foto.

Ecco comunque il racconto di Fulvio:

FESTA S. GIUSEPPE
OLIENA (NUORO)

Martedi 18 marzo 2014. Sono partito per lavoro a Nuoro con il mio collega Daniele ed abbiamo alloggiato ad Oliena, a circa 12 km da Nuoro, presso il B&B BARBAGIA dove si trova il Ristorante e pizzeria CIKAPPA con cucina tipica (www.cikappa.it) , il simpatico titolare Vincenzo per la festa di S. Giuseppe ci ha invitato ad un pranzo tipico di Oliena.

Qui il racconto si fa molto interessante perche si comincia con l’aperitivo al bar dove io e Daniele ingenuamente abbiamo chiesto del prosecco la risposta della barista fu “un secco cosa?” a questo punto abbiamo dato carta bianca all’oste che ci ha istruito in merito al vino bianco tipico della zona, il Vermentino da bere con le olive del posto, l’aperitivo è durato circa 1 ora perché ogni persona che passava era un invito ad entrare.

Finito l’aperitivo si parte per il pranzo? NO perché nel tragitto c’erano dei passaggi obbligati, cioè case aperte a tutti dove vigeva l’obbligo di fermarsi entrare mangiare pasticcini e logicamente bere Cannonau o Vermentino fatto artigianalmente; prima di arrivare al posto abbiamo evitato due case per evitare di arrivare a destinazione strisciando…

Arrivati sul posto ci siamo trovati davanti ad un garage dove vi erano due pentoloni utili, scopriamo, per preparare la Pecora in cappotto (pecora bollita).

Anche qui prima di servire il pranzo altro Vermentino, viene quindi servita la pecora in vassoi con cipolle e patate, un vero e proprio tripudio di sapori; in breve ci siamo trovati a riempire il piatto con carne patate e cipolle, senza contare il carasau (pane tipico sardo) immerso nel brodo e mangiato arrotolato, poi il loro pecorino sia fresco che stagionato una bontà da leccarsi i baffi.

Purtroppo il dovere ci chiamava e dovevamo con gran malincuore andare a lavorare, e dico con malincuore perché poi ci sarebbe stato il tour delle cantine. Ma voi pensate che sia finito qui? Il giorno dopo prima della partenza Vincenzo ci ha invitato nella sua taverna per il pranzo con relativa famiglia.  Un Consiglio a chi dovesse passare da quelle parti e in particolare da Oliena di fermarsi, dove l’accoglienza e la cordialità  che io e Daniele abbiamo trovato in questi luoghi possiate provare anche voi.

Fulvio

Una integrazione con il commento di Daniele:

Confermo quanto scritto  da Fulvio.
La Barbagia è come un antico scrigno che aprendosi ti mostra la vita che vale la pena di essere vissuta, una vita semplice ma piena di valori che a volte scordiamo.

Daniele