Continua ancora il nostro tour primaverile nel territorio casatese percorrendo tratti di sentieri fra campagne, valli e boschi alla scoperta di alcune sue pecularietà.
Lo sguardo arriva lontano
Stavolta è il turno di un anello che tocca alcune località della zona centrale di Casatenovo.
Cascina Crotta la prima tappa: di quella che un tempo era una cascina operosa e popolata ne è rimasta, a sua testimonianza, solo una porzione ristrutturata con portici e logge (“lobbie”) che rimandano alla sua struttura originaria.
Un bosco ricco di essenze locali (castagni, carpini e querce) ci conduce rapidamente ad una delle più antiche e belle ville casatesi, ora fortunatamente destinata al pubblico: Villa Mariani, sede da molti anni di una prestigiosa Scuola di Musica.
Il più recente Auditorium, ricavato da una parte meno nobile della villa, è ora gestito dal Centro di Ricerca e Sperimentazione Teatrale di Irene Carossia, con spettacoli all’avanguardia ed un giardino arricchito da preziose sculture.
Il suo imponente muro di contenimento, con grosse pietre che ne trasmettono il pregio, contiene anche una bella edicola della peste, recentemente restaurata dal nostro amico Berto Fumagalli.
Dopo un alternarsi di boschi e ampi campi coltivati, in cui spicca il contrasto con le recenti arature, ecco Cascina Verdura, con un nome che rimanda subito all’attività della gente che qui vi ha vissuto.
Il corpo più a sud, nel suo splendido portico, contiene una delle più belle testimonianze dei cosiddetti santi in cascina con un dipinto, realizzato dai cosiddetti pittori di strada, di Giobbe e S. Antonio Abate, protettori l’uno della bachicoltura e l’altro degli animali domestici.
Il percorso di ritorno, a chiudere l’anello, concede al nostro occhio la possibilità di godere di bellissime visuali con paesaggi eccezionali come il campanile di Galgiana che si staglia sulle colline di Montevecchia e molto altro…. con lo sguardo che arriva davvero lontano!!
Foto, video e montaggio di questo filmato sono di Guglielmo Pennati, di AFCB.
