Festa di San Biagio a Galgiana

Come tradizione, nella ricorrenza di S. Biagio, il 3 febbraio di ogni anno, la Parrocchia di Galgiana si veste a festa per onorare il proprio patrono.

Dal punto di vista religioso i momenti più significativi sono le Messe solenni (officiate entrambe da Don Piergiorgio Fumagalli) del giorno effettivo di S. Biagio, quest’anno di lunedì e della domenica più vicina del 2 febbraio).

Diversa la partecipazione ai due momenti. Alla domenica molti bimbi e ragazzi attirati dal rogo del pallone e dalla distribuzione del panettone al termine della Messa.
Al giorno di S. Biagio partecipano invece tante persone dei paesi vicini interessati dalla benedizione finale con le candele a protezione di tutti i malanni che hanno a che fare con la gola.
Anche in questo caso ha luogo il rogo del pallone.
Gli anziani del paese scrutano attentamente questo evento perché, dal modo in cui brucia, si può prevedere come andrà l’annata per i raccolti.
Va da sé che se il rogo è parziale l’annata non sarà buona, viceversa se è completo ci sono buone prospettive.

Accanto alla parte religiosa da molti anni la comunità di Galgiana e Cascina Bracchi è impegnata alla realizzazione del cosiddetto “raviolo dolce” da molti ormai considerato degno concorrente di quello celeberrimo di Viganò di S. Apollonia.
Negli ultimi anni la macchina da guerra allestita in oratorio macina quintali di farina per almeno due settimane trovando riscontri positivi sia dal punto di vista qualitativo che economico dando un importante contributo alla Parrocchia.

Qui il video della celebrazione di domenica 2 febbraio.

Qui invece quello relativo al 3 febbraio.

I video sono stati girati e montati dall’AFCB.
Sul loro sito trovate anche tutte le foto, incluse quelle con alcuni momenti della produzione dei famosi ravioli di S. Biagio.

Festa di San Biagio a Galgiana