San Biagio, protettore della gola

I nostri amici dell’AFCB documentano ogni anno, a Galgiana, i festeggiamenti per il patrono.

Non si sa molto della storia di Biagio, vescovo e martire per mano dei Romani nel 300 ma il suo culto è molto diffuso in tutta Italia.
Vissuto a Sebaste, in Armenia, viene ricordato per alcune leggende a lui ricondotte e che compaiono in tutte le icone che lo rappresentano.

Molte e significativamente diverse le immagini di San Biagio presenti nella Parrocchia di Galgiana.

In chiesa

Cominciamo da quelle maggiormente note, a partire dall’altare laterale della Chiesa Parrocchiale con un dipinto in cui compare il Santo.
Nello stesso altare, negli anni di permanenza di Don Giorgio Lattuada, è stata presente anche una statua del santo, ora collocata in Casa Parrocchiale.
Bisogna ricordare anche con lo stendardo, utilizzato durante le Processioni.
In tali occasioni, fino a qualche tempo fa, veniva utilizzata anche una particolare bandiera italiana, con al centro l’icona rappresentativa del miracolo fatto da Biagio al bambino che stava soffocando per la lisca di pesce in gola.
Oggi, questa bandiera è collocata nella Casa Parrocchiale, in un quadro.
Sempre in casa Parrocchiale c’è anche il pannello di San Biagio, utilizzato in alcune funzioni.
L’icona presente al suo centro è stata riprodotta nelle “immaginette” distribuite a Galgiana in occasione della Festa dedicata al santo, il 3 febbraio.

Una presenza particolare scoperta, qualche tempo fa, durante la sistemazione della cella campanaria: una delle campane del concerto della Chiesa è stata dedicata proprio a San Biagio e dotata di una scritta in latino e l’effige del santo patrono.

Sul territorio

 L’unico “San Biagio” da noi ritrovato in paese, durante la ricerca de “I Segni del Sacro“, era presso Cascina Cacciabuoi, tra Galgiana e Cassina de’ Bracchi.
Il dipinto, denominato da Don Giorgio Lattuada “Madonna Regina di tutti i Santi“, raffigura una Madonna Immacolata tra S. Biagio e S. Antonio da Padova.
Qualche anno fa il dipinto è stato restaurato ed ha perso alcune delle sue caratteristiche.

San Biagio, protettore della gola
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