“Te l’hoo dii, vaa che paghi mì!”…“Tâs, citu tì che ghe pensi mì!”

All’insegna del buonumore l’avvio di questo nuovo anno del nostro autore dialettale.

Una “businada” come la definisce lui che rappresenta, con chiara licenza poetica sull’esito finale della questione, un luogo comune sul “braccino corto” dei brianzoli, secondo forse, tradizionalmente, ai soli genovesi.

Grazie ad Angelo per questi attimi di leggerezza ed alla prossima.

Trovate questa nuova poesia, come tutte le altre opere pubblicate, sul sito di Angelo.
Buona lettura!

“Te l’hoo dii, vaa che paghi mì!”…“Tâs, citu tì che ghe pensi mì!”
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