Ricognizioni autunnali

Siamo a poche ore da un periodo molto intenso di precipitazioni.

Campofiorenzo

Iniziamo da Campofiorenzo, nella valletta della Roggia Molgora (o Molgorana come la chiamano a Camparada e Arcore), dove si presenta forse la situazione più critica dal punto di vista idrogeologico.
In pochi anni si è aperta una vera e propria voragine che tende ad incrementarsi sempre più, con l’aggravante di essere molto vicina al passaggio pedonale che collega le due sponde della valletta stessa.

Poco più a monte, la valle funziona da vero e proprio bacino di invaso e forse è questo fatto che consente all’alveo della roggia di mantenersi ancora accettabile, salvo sprofondare proprio in corrispondenza della voragine sopracitata.

Valle Nava

Ci spostiamo nella Valle della Nava, esattamente all’imbocco della stessa in prossimità della strada che collega Valaperta con Maresso, rimasta chiusa al traffico per allagamenti fino a poche ore prima.
Il livello dell’acqua è appena rientrato al di sotto dell’altezza del ponticello e questo ha fatto diminuire l’allagamento ma la quantità d’acqua che viene ancora riversata dalla Nava nel torrente Lavandaia, poco oltre, è ancora impressionante.

Quattro Valli

Ci spostiamo ancora più a monte nella zona sottostante Quattro Valli.
Qui, la situazione sembra abbastanza sotto controllo.
Il guado verso Brusèè di Missaglia è quasi praticabile e infatti un ciclista riesce a passare abbastanza agevolmente.
Poco più a monte la situazione che ci preoccupa molto perché una porzione di sentiero che collega Quattro Valli con La Colombina è a rischio.
Sembra non sia ulteriormente peggiorata, anche se rimane molto critica e necessita di un intervento in tempi molto rapidi.

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